Atene,la parte nascosta.

Ciao ragazzi scusate se sono stato assente ultimamente ma mi sto dedicando agli studi, tornerĂ² attivo il prima possibile oggi vi parlerĂ² della parte di cui nessuno parla nè in tv, nè in giornali vari. Si tratta di un argomento delicato che non va trascurato, ma andrebbe approfondito anzi. Ebbene si come avevo giĂ  ripetuto nel blog precedente sono stato ad Atene http://believelimitless.blogspot.it/2017/02/atene-quinta-capitale-piu-popolosa.html (vi invito ad andare a leggerlo in caso non lo aveste fatto) dal 2 all'8 febbraio, esperianza di volontariato che mi ha segnato molto dato che mi ha fatto notare certi aspetti della vita che avevo preso molto alla leggera, certo in una settimana di volontariato non ho potuto dare molto, ma vi assicuro che per quanto possa sembrare strano sono loro che hanno dato molto a me. Profughi di guerra per la maggior parte Siriani (ma vi sono anche molto Armeni,Iraniani e Afghani) che scappano dalla propria patria alla ricerca di un futuro migliore, io personalmente parlai con un vescovo Siriano che mi raccontĂ² le pazzie da cui è scappato, si parla di gente costretta ad abbandonare la propria famiglia i propri averi, il vescovo diceva di dover tornare in Siria per trovare la madre (in una zona piĂ¹ tranquilla) ma si vedeva il terrore nei suoi occhi, roba inimmaginabile. Sono molte le testimonianze raccolte faticherei a dirle tutte: Elias scappa dalla guerra ad Aleppo, i suoi fratelli sono nell'esercito, ha pagato una somma di circa 4000€ per poter scappare in gommone passando per la Turchia, ora sta bene ha un lavoro ed un passaporto, manda i soldi alla famiglia con la speranza di poterlo raggiungere. Daniel scappa dall'Eritrea a causa della dittatura, Daniel è giovane ha 30 anni, ora disoccupato ma studiava prima di scappare, sua moglie in Germania ma sogna di andare a vivere in Inghilterra con la sua famiglia. Rneo viene dalla Siria, è cristiano, costui insieme al suo gruppo di amici è il ragazzo con cui ho legato di piĂ¹, semplice, genuino, quando parlava del futuro gli brillavano gli occhi, lo stesso accadde a me quando li salutai, poiche non so cosa aspetterĂ  questi ragazzi. Il progetto volontariato fu ben accolto dalla Neos Kosmos social house, una casa sociale nel quartiere di Neos Kosmos ad Atene, che si occupavava dell'educazione dei bambini e di dare alloggio a diversi profughi nell'attesa di trovare loro una sistemazione ed un lavoro, nonostante la crisi greca la social house si sta impegnando per un mondo migliore. Furono molte le attivitĂ  fatte, il primo giorno feci amicizia con il gruppo profughi e insieme cucinammo la cena per la presentazione, il secondo giorno giocammo con i bambini Siriani, facevano tenerezza, chissĂ  quante cose vissute nonostante la giovane etĂ  anche negli ultimi 6 mesi ( poichè molti erano arrivati da Ottobre altri vi erano giĂ  da un pĂ²), così innocenti, regalare momenti di serenitĂ  rallegrava me e loro,dopo una serie di attivitĂ  fummo invitati alla festa di 17 anni di una ragazza profuga. Un giorno girammo per le zone piĂ¹ brutte di Atene, le zone che la gente trascura, ci presentarono Lambro, un senzatetto di origini Brasiliane, durante il periodo iniziale della crisi greca fu tolto da casa non potendosi permettere di pagare l'affitto, mentre parlava uscivano lacrime dai suoi occhi, si vedeva la sofferenza passata, Lambro ora viveva in un motel, è stato aiutato dal governo Greco che nel 2015 prese un totale di 1200 senzatetto offrendo un posto di lavoro ed un alloggio tentando di risollevare l'economia, lavorava per un'associazione di giornalismo Shedia che si occupa ultimamente di dare lavoro ai senzatetto permettendogli di vendere giornali, la rivista viene 3 euro e per ogni rivista Lambro prende 1,50. Lambro ci portĂ² per le strade di Atene a portare dei pasti caldi ai senzatetto, si notava la puzza nelle strade, i 'poveracci' che nascondevano siringhe, il nostro amico ci parlĂ² anche della dipendenza da droga di alcuni suoi amici e del boom del crack durante gli anni 80. Il penultimo giorno andammo all'aeroporto abbandonato di Atene in una zona di circa 800 profughi, non ci fu permesso entrare, in tutto il campo erano circa 3000, vedere bambini senza genitori o solo coi nonni, la scena che mi colpì di piĂ¹ fu di una signora di circa 90 anni con la nipotina di 1 anno massimo che piangeva poichè lei stava male e non conosceva il futuro della nipotina. C'è molto altro da dire ma mi soffermo poichè invito voi al volontariato,non è la mia prima esperienza ma quella che mi ha segnato di piĂ¹, scusate se sono stato noioso ma ci tenevo a parlarvi non solo delle bellezze di Atene ma anche di quello che era lo scopo principale della guerra. in questo momento, in ogni momento, c'è qualche popolo che sta facendo la guerra in qualche paese, qualche profugo sta scappando dalla propria patria, e qualche sognatore spera in un futuro migliore, aiutate il prossimo!

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